Guardando al futuro che stiamo costruendo, siamo certi che
gli sforzi messi in campo quest’anno non saranno fini a sé stessi. Ci
aiuteranno a crescere e a migliorare ancora, per affrontare il 2021 con
più ottimismo e slancio di prima. E con la consapevolezza che, insieme
ai nostri Clienti, potremo superare anche questo difficile passaggio
della nostra storia.
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Bando ISI 2020: contributi a fondo perduto del 65%
È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale l’estratto dell’avviso pubblico per il bando Isi 2020.
L’Inail mette a disposizione 211.226.450 euro in finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura e, solo ed esclusivamente per l’asse 2, gli Enti del terzo settore.
Le risorse finanziarie destinate ai progetti sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento.
L’importo massimo erogabile è di 130.000 euro per i progetti appartenenti agli assi 1, 2 e 3, di 50.000 euro per i progetti appartenenti all’asse 4.
Nella sezione dedicata al bando, in Attività > Prevenzione e sicurezza > Agevolazioni e finanziamenti > Incentivi alle imprese, sono disponibili la modulistica e gli avvisi pubblici regionali per la documentazione di dettaglio.
Le date di apertura e chiusura della procedura informatica per la presentazione della domanda, saranno pubblicate sul portale dell’Istituto, nella sezione dedicata all’Avviso Isi 2020, entro il 26 febbraio 2021.
Diomede è a disposizione delle
imprese per fornire informazioni, per assisterle nella
fase progettuale e per farsi carico della presentazione online delle
domande.

D. Lgs. n. 81/2008: pubblicata l’edizione aggiornata a novembre 2020
▪ Inserita la lettera circolare prot. 11056 del 31/03/2020 del Ministero della Salute sulla proroga al 31/07/2020 dei termini previsti dall’art. 40, comma 1;
▪ Inserita la lettera circolare del 29/04/2020 prot. 14915 del Ministero della Salute contente indicazioni operative relative alle attività del medico competente nel contesto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro e nella collettività.
▪ Modificato l’allegato XXXVIII ai sensi del Decreto Interministeriale del 02.05.2020, pubblicato nel sito internet del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in data 13 maggio 2020;
▪ Modificati l’art. 242, comma 6, e gli allegati XLII e XLIII, ai sensi del D.Lgs. 1 giugno 2020, n. 44 (pubblicato sulla G.U. 09/06/2020, n. 145, entrato in vigore il 24/06/2020);
▪ Modificato l’art. 180, comma 3, ai sensi del Decreto Legislativo 31 luglio 2020, n. 101 (pubblicato sul S.O. n. 29, alla G.U. 12/08/2020, n. 201, in vigore dal 27/08/2020);
▪ Inserito il Decreto 7 agosto 2020 - Abilitazione alla conduzione di generatori di vapore
▪ Inserita la circolare n. 13 del 04/09/2020, congiunta tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero della Salute riguardante chiarimenti sulla circolare del 29/04/2020 sui lavoratori fragili e Covid-19;

Violenza contro le donne: cosa fare nei luoghi di lavoro
Un invito all’azione è stato il fulcro della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si è celebrata il 25 novembre, osservato annualmente come motore globale verso l’eliminazione della violenza di genere, che è considerevolmente aumentata con l’impatto allarmante della pandemia.
Sulla base dei dati raccolti prima della pandemia di COVID-19, una donna su tre in Europa ha subito violenza fisica e/o sessuale. Nel frattempo, stiamo assistendo a un incremento nella violenza domestica a livello globale nel contesto dell’attuale crisi sanitaria. Soltanto di recente questa forma di violenza è stata riconosciuta come un problema da affrontare per contribuire a prevenire la violenza e le molestie sul lavoro. Inoltre, la pandemia può aggravare altre forme di violenza contro le donne, quali la violenza contro le operatrici sanitarie, le migranti o le lavoratrici domestiche.
L’EU-OSHA si è unita all’invito per un’azione globale finalizzata a incrementare la consapevolezza e condividere le conoscenze per sostenere lo sviluppo di misure pratiche volte a combattere la violenza di genere, con la pubblicazione dell'articolo " Domestic violence and the workplace" e con un infografica sulle molestie sessuali sul lavoro.
E' inoltre disponibile una sezione web su donne e sicurezza e salute sul lavoro che può aiutare a sensibilizzare sulla prospettiva di genere, necessaria sul luogo di lavoro.

DPCM 3 novembre 2020
Pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale il DPCM 3 novembre 2020 contenente le nuove misure per
fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid 19. Le
disposizioni del Decreto si applicano
in sostituzione di quelle del DPCM 24 ottobre 2020, e sono efficaci
fino al 3 dicembre 2020.
A seguito di una lettura del Decreto son emersi alcuni passaggi che
riguardano la sicurezza dei lavoratori nelle attività produttive
commerciali e industriali e le misure di sicurezza da adottare
nell’ambito dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza sul
lavoro.
Nell’art. 4 infatti, riportante le misure di contenimento del
contagio per lo svolgimento in sicurezza delle attività produttive
industriali e commerciali, si legge al comma 1 che:
“1. Sull'intero territorio nazionale tutte le attività produttive industriali e commerciali, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 1, rispettano i contenuti del protocollo
condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il
contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di
lavoro sottoscritto il 24 aprile 2020 fra il Governo e le parti sociali di cui all'allegato 12, nonché, per i rispettivi ambiti di competenza, il protocollo condiviso
di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19
nei cantieri, sottoscritto il 24 aprile 2020 fra il Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti, il Ministro del lavoro e delle politiche
sociali e le parti sociali, di cui all'allegato 13, e il protocollo
condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del
COVID-19 nel settore del trasporto e della logistica sottoscritto il 20 marzo 2020, di cui all'allegato 14”
In merito alla formazione in materia di salute e sicurezza sul
lavoro nell’art. 1, contenente le misure urgenti di contenimento del
contagio sull’intero territorio nazionale, si legge al comma 9 lett. s)
che:
“Sono consentiti i corsi di formazione da effettuarsi in materia di salute e sicurezza, a condizione che siano rispettate le misure di cui al ’Documento
tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del
contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione’
pubblicato dall’INAIL”
e nell’allegato 9 ancora, contenente le linee guida per la riapertura
delle attività economiche, produttive e ricreative, fra le misure di
prevenzione riguardanti la formazione professionale si legge che:
“Le presenti indicazioni si applicano alle attività formative da
realizzare nei diversi contesti (aula, laboratori e imprese) … tra i
quali, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo .... i percorsi formativi in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D. Lgs. 81/2008”.

Covid19: l'appello di 10 studiosi
E' dunque riesplosa la pandemia da Covid 19. I sacrifici degli italiani, reclusi per 2 mesi fra marzo e aprile, sono stati gettati alle ortiche.
È importante avviare una operazione verità che individui gli errori commessi non solo perché ciascuno si faccia carico delle proprie responsabilità, ma soprattutto per evitare il ripetersi di simili errori. Perché se dovessimo ripeterli in futuro, domata la seconda ondata, potremmo trovarci a dover fronteggiare la terza.
Scarica l’appello completo “COVID: Un’operazione verità è necessaria“

Nuovo DPCM 24 ottobre 2020
Il provvedimento (download) è entrato in vigore oggi e le disposizioni contenute rimarranno valide fino al 24 novembre 2020.
In estrema sintesi:
- Servizi di ristorazione – Bar, gelaterie pasticcerie e ristoranti chiuderanno alle 18.00, tutti i giorni, compresi i festivi. Dopo le 18.00 potranno proseguire i servizi di consegna a domicilio senza limiti di orario e l’asporto fino alle 24.00.
Ai tavoli dei ristoranti potranno sedere massimo 4 persone, salvo che si tratti di nuclei familiari più numerosi. E’ fatto divieto di consumare cibi e bevande dopo le 18.00 nelle strade pubbliche.
- Prevista la chiusura di sale gioco, sale bingo;
- Prevista la sospensione delle attività che abbiano luogo in di sale da ballo, discoteche e locali assimilati.
- Feste – Sono vietate, non sono più consentiti festeggiamenti connessi a cerimonie civili e religiosi.
- Convegni e congressi –possono svolgersi solo a modalità distanza. Sono sospese anche le fiere di qualsiasi tipo, anche internazionali;
- Spostamenti - non è stato introdotto il coprifuoco: bisogna tuttavia muoversi solo per motivi di lavoro, studio, salute e necessità e si raccomanda di non ricevere a casa persone al di fuori del nucleo familiare.

Linee guida per apertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative
SCARICA le schede tecniche della Conferenza delle Regioni con gli indirizzi operativi specifici validi per i singoli settori di attività, finalizzati a fornire uno strumento sintetico e immediato di applicazione delle misure di prevenzione e contenimento di carattere generale, per sostenere un modello di ripresa delle attività economiche e produttive compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori.
Il nuovo DCPM del 18/10/2020 lo puoi scaricare qui.

Settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro

STRESS DA LAVORO E BENEFICI DELLA MINDFULNESS
Lo “stress lavoro correlato” può essere definito come malessere psicologico, fisico e sociale circoscritto e generato da un particolare ambiente lavorativo, le cui richieste sono superiori alle capacità del lavoratore. In generale definiamo lo stress come una risposta psico-fisica a stressors, fattori ambientali stressanti in cui il fattore tempo e intensità sono le principali determinanti. Ad esempio se tenessi in una mano una penna e nell’altra una palla da bowling, quest’ultima generebbe più stress. Ma se tenessi la penna un’ora e la palla da bowling un minuto sarebbe più stressante il primo caso. Inoltre esiste un processo di sviluppo dello stress che segue graficamente una curva a campana, perciò se pensiamo a una prestazione lo stress iniziale, definito eustress, genera un arousl ossia un’attivazione psico-fisica funzionale allo scopo, maggiore attenzione, memoria, funzioni esecutive. Ad un certo punto invece, l’aumento dell’arousal peggiorerà la performance, lo stress verrà definito distress e i processi cognitivi avranno un calo, che nell’ambiente di lavoro si traduce in malattie fisiche, assenteismo, richieste di trasferimenti ma anche perdita di lucidità e di interesse verso la propria mansione.
Il modello dei “Managements Standards” è una tipologia di trattamento per favorire la riduzione dei livelli di stress tra i lavoratori. Questo modello sviluppato dalla Health and Safety Executive permette di semplificare il processo di valutazione del rischio stress lavoro-correlato, fornisce il supporto ai dirigenti e preposti dell’azienda, valutazione dell’organizzazione e prevenzione delle potenziali fonti di stress (Kerr et al., 2009; Edwards et al., 2008). Un’altra modalità di intervento è il “Focus group” una tecnica che analizza le fonti potenziali di pressioni eccessive nei luoghi di lavoro e di verificarle con i lavoratori, ma rappresenta anche un’opportunità per la discussione di possibili soluzioni. Durante un focus group può essere utile prendere in esame gli “Stati da conseguire” previsti dal modello Management Standards.
La parola Mindfulness può essere tradotta con “consapevolezza”, ma è qualcosa di più di questo, è un modo di essere difficilmente descrivibile, ma comprensibile attraverso l’esperienza. Questa tecnica non tecnica è una pratica di consapevolezza attraverso la quale impariamo a stare in contatto profondo con noi stessi, nel qui e ora prestando attenzione con intenzione al presente in modo non giudicante Ad esempio il protocollo Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR) riduce la sofferenza psico-fisica e l o stress, sviluppa l a capacità d i portare attenzione intenzionalmente, gentilmente e senza giudizio all’esperienza presente. Il programma MBSR è il più studiato e validato dalla letteratura scientifica, il cui aspetto centrale è l’apprendimento graduale di un metodo rigoroso, ma nel contempo benevolo e gentile, fatto di pratiche di meditazione guidate, momenti di scambio e confronto in gruppo, esercizi di movimento consapevole, analisi delle proprie modalità abituali di reazione allo stress.
La pratica di mindfulness aiuta in tutte quelle situazioni di disagio causate dallo stress. Rispetto ai disturbi psicologici è un valido ausilio per il trattamento dell’ansia, per le ricadute della depressione, dolore cronico, disturbi alimentari, disturbo ossessivo compulsivo.
La tecnica della mindfulness si basa su pratiche di meditazione che diventano un modo di vivere, un coltivare la consapevolezza giorno per giorno. Abituarsi a portare l’attenzione nel corpo come fosse una lente di ingrandimento sviluppa intuizione, creatività e consapevolezza emotva. La pratica mindful yoga rientra in quelle buone prassi di attvità fisica che coltivano la salute psicofisica migliorando la produttività e potenziando i fattori energetici che riequilibrano il rapporto mente corpo. Dedicare del tempo consapevole a sè aiuta ad affrontare gli impegni professionali con incremento di energia, determinazione e maggiore lucidità. Sviluppare maggiore consapevolezza determina maggior sicurezza in sé e fiducia verso le proprie potenzialità. A livello gruppale migliora le dinamiche relazionali all’interno dell’azienda, rinforza la coesione tra le persone alimentando una visione comune della vita e del lavoro: la pratica coltiva anche la dimensione della gentilezza, della compassione e gratitudine aprendo a una visione in cui ogni incontro è visto come un potenziale maestro di vita. Fare la pratica di mindfulness sembra una perdita di tempo ma non lo è se pensiamo alla qualità di ciò che facciamo: a volte fare meno significa farlo meglio. Le decisioni migliori arrivano quando lasciamo andare il bisogno di prendere una decisione.
Raffaele Barsanti è psicoterapeuta ad approccio umanistico e bioenergetico. Iscritto all’Albo degli psicologi della Regione Lazio, esercita principalmente a Roma, dove negli anni ha sviluppato il suo interesse per le tecniche di approccio corporeo, in particolare Training autogeno e Mindfulness.
Per contatti: raffaelebarsanti@libero.it

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