Nuovo DCPM: in vigore dal 6 marzo

Corsi in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi del D.lgs 81/2008 e degli accordi Stato-Regioni del 21/12/2011
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Diomede, Ente di formazione, è una start-up nata nel 2020, con un'idea semplice e innovativa: permettere a tutte le imprese di avvalersi dei servizi di un "Ufficio formazione": analisi dei fabbisogni formativi, organizzazione ed erogazione dei corsi, gestione delle scadenze, utilizzo dei finanziamenti disponibili; il tutto senza impegnare risorse umane e spazi aziendali, ma utilizzando l'esperienza ultradecennale dei consulenti e formatori Diomede. Utilizziamo le più aggiornate tecnologie di e-learning e telelavoro, combinandole alle metodologie didattiche più efficaci, come suggerito dalle tecniche di "apprendimento basato sulle competenze". Il management delle aziende Clienti avrà sempre il controllo del processo, tramite l’accesso h24 e 7/7 al calendario dei corsi ed agli attestati emessi. Questa è l’idea che ci differenzia, tutt'uno con la nostra determinazione nel proporre formazione di qualità a costi competitivi.
Diomede, Ente di formazione, è una start-up nata nel 2020, con un'idea semplice e innovativa: permettere a tutte le imprese di avvalersi dei servizi di un "Ufficio formazione": analisi dei fabbisogni formativi, organizzazione ed erogazione dei corsi, gestione delle scadenze, utilizzo dei finanziamenti disponibili; il tutto senza impegnare risorse umane e spazi aziendali, ma utilizzando l'esperienza ultradecennale dei consulenti e formatori Diomede. Utilizziamo le più aggiornate tecnologie di e-learning e telelavoro, combinandole alle metodologie didattiche più efficaci, come suggerito dalle tecniche di "apprendimento basato sulle competenze". Il management delle aziende Clienti avrà sempre il controllo del processo, tramite l’accesso h24 e 7/7 al calendario dei corsi ed agli attestati emessi. Questa è l’idea che ci differenzia, tutt'uno con la nostra determinazione nel proporre formazione di qualità a costi competitivi.
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Le aziende che hanno apportato degli interventi migliorativi nel campo della sicurezza e dell’igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli già previsti dalla normativa, possono compilare il modello OT23 2021 con il quale possono ridurre il tasso medio delle tariffe Inail in base agli interventi di prevenzione effettuati nell’anno 2020.
Le migliorie, effettuate nell’anno precedente a quello della domanda, devono essere documentabili e inoltrate insieme al modello OT23 entro la data del 1 marzo 2021.
Guardando al futuro che stiamo costruendo, siamo certi che
gli sforzi messi in campo quest’anno non saranno fini a sé stessi. Ci
aiuteranno a crescere e a migliorare ancora, per affrontare il 2021 con
più ottimismo e slancio di prima. E con la consapevolezza che, insieme
ai nostri Clienti, potremo superare anche questo difficile passaggio
della nostra storia.
È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale l’estratto dell’avviso pubblico per il bando Isi 2020.
L’Inail mette a disposizione 211.226.450 euro in finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura e, solo ed esclusivamente per l’asse 2, gli Enti del terzo settore.
Le risorse finanziarie destinate ai progetti sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento.
L’importo massimo erogabile è di 130.000 euro per i progetti appartenenti agli assi 1, 2 e 3, di 50.000 euro per i progetti appartenenti all’asse 4.
Nella sezione dedicata al bando, in Attività > Prevenzione e sicurezza > Agevolazioni e finanziamenti > Incentivi alle imprese, sono disponibili la modulistica e gli avvisi pubblici regionali per la documentazione di dettaglio.
Le date di apertura e chiusura della procedura informatica per la presentazione della domanda, saranno pubblicate sul portale dell’Istituto, nella sezione dedicata all’Avviso Isi 2020, entro il 26 febbraio 2021.
Diomede è a disposizione delle
imprese per fornire informazioni, per assisterle nella
fase progettuale e per farsi carico della presentazione online delle
domande.
Un invito all’azione è stato il fulcro della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si è celebrata il 25 novembre, osservato annualmente come motore globale verso l’eliminazione della violenza di genere, che è considerevolmente aumentata con l’impatto allarmante della pandemia.
Sulla base dei dati raccolti prima della pandemia di COVID-19, una donna su tre in Europa ha subito violenza fisica e/o sessuale. Nel frattempo, stiamo assistendo a un incremento nella violenza domestica a livello globale nel contesto dell’attuale crisi sanitaria. Soltanto di recente questa forma di violenza è stata riconosciuta come un problema da affrontare per contribuire a prevenire la violenza e le molestie sul lavoro. Inoltre, la pandemia può aggravare altre forme di violenza contro le donne, quali la violenza contro le operatrici sanitarie, le migranti o le lavoratrici domestiche.
L’EU-OSHA si è unita all’invito per un’azione globale finalizzata a incrementare la consapevolezza e condividere le conoscenze per sostenere lo sviluppo di misure pratiche volte a combattere la violenza di genere, con la pubblicazione dell'articolo " Domestic violence and the workplace" e con un infografica sulle molestie sessuali sul lavoro.
E' inoltre disponibile una sezione web su donne e sicurezza e salute sul lavoro che può aiutare a sensibilizzare sulla prospettiva di genere, necessaria sul luogo di lavoro.
Pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale il DPCM 3 novembre 2020 contenente le nuove misure per
fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid 19. Le
disposizioni del Decreto si applicano
in sostituzione di quelle del DPCM 24 ottobre 2020, e sono efficaci
fino al 3 dicembre 2020.
A seguito di una lettura del Decreto son emersi alcuni passaggi che
riguardano la sicurezza dei lavoratori nelle attività produttive
commerciali e industriali e le misure di sicurezza da adottare
nell’ambito dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza sul
lavoro.
Nell’art. 4 infatti, riportante le misure di contenimento del
contagio per lo svolgimento in sicurezza delle attività produttive
industriali e commerciali, si legge al comma 1 che:
“1. Sull'intero territorio nazionale tutte le attività produttive industriali e commerciali, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 1, rispettano i contenuti del protocollo
condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il
contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di
lavoro sottoscritto il 24 aprile 2020 fra il Governo e le parti sociali di cui all'allegato 12, nonché, per i rispettivi ambiti di competenza, il protocollo condiviso
di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19
nei cantieri, sottoscritto il 24 aprile 2020 fra il Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti, il Ministro del lavoro e delle politiche
sociali e le parti sociali, di cui all'allegato 13, e il protocollo
condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del
COVID-19 nel settore del trasporto e della logistica sottoscritto il 20 marzo 2020, di cui all'allegato 14”
In merito alla formazione in materia di salute e sicurezza sul
lavoro nell’art. 1, contenente le misure urgenti di contenimento del
contagio sull’intero territorio nazionale, si legge al comma 9 lett. s)
che:
“Sono consentiti i corsi di formazione da effettuarsi in materia di salute e sicurezza, a condizione che siano rispettate le misure di cui al ’Documento
tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del
contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione’
pubblicato dall’INAIL”
e nell’allegato 9 ancora, contenente le linee guida per la riapertura
delle attività economiche, produttive e ricreative, fra le misure di
prevenzione riguardanti la formazione professionale si legge che:
“Le presenti indicazioni si applicano alle attività formative da
realizzare nei diversi contesti (aula, laboratori e imprese) … tra i
quali, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo .... i percorsi formativi in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D. Lgs. 81/2008”.
E' dunque riesplosa la pandemia da Covid 19. I sacrifici degli italiani, reclusi per 2 mesi fra marzo e aprile, sono stati gettati alle ortiche.
È importante avviare una operazione verità che individui gli errori commessi non solo perché ciascuno si faccia carico delle proprie responsabilità, ma soprattutto per evitare il ripetersi di simili errori. Perché se dovessimo ripeterli in futuro, domata la seconda ondata, potremmo trovarci a dover fronteggiare la terza.
Scarica l’appello completo “COVID: Un’operazione verità è necessaria“
Il provvedimento (download) è entrato in vigore oggi e le disposizioni contenute rimarranno valide fino al 24 novembre 2020.
In estrema sintesi:
Ai tavoli dei ristoranti potranno sedere massimo 4 persone, salvo che si tratti di nuclei familiari più numerosi. E’ fatto divieto di consumare cibi e bevande dopo le 18.00 nelle strade pubbliche.
SCARICA le schede tecniche della Conferenza delle Regioni con gli indirizzi operativi specifici validi per i singoli settori di attività, finalizzati a fornire uno strumento sintetico e immediato di applicazione delle misure di prevenzione e contenimento di carattere generale, per sostenere un modello di ripresa delle attività economiche e produttive compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori.
Il nuovo DCPM del 18/10/2020 lo puoi scaricare qui.
Iscriviti ai nostri corsi, frequentali quando vuoi e scarica l'attestato. Funzionano su smartphone, tablet o computer. La nostra piattaforma di E.learning risponde alle specifiche tecniche indicate dall’Accordo Stato-Regioni del 07/07/2016 riguardante la sicurezza sui luoghi di lavoro.